Recensione Drone FIMI X8 SE
Nella gamma di droni per riprese video di qualità questo dispositivo si colloca come concorrente dei più blasonati prodotti Dji pur mantenendo sostanziali differenze che lo caratterizzano.
FIMI X8 SE azienda di Xiomi
Questo drone è prodotto dalla FIMI, azienda partecipata di Xiomi che quando ci mette la faccia è garanzia di prodotti di qualità a basso prezzo.
Guardandolo è facile pensare al concorrente Dji ma questo drone ha una personalità tutta sua e non bisogna cadere nella tentazione di compararlo con un Mavic perchè ha solo la forma simile. E' un prodotto non pensato per giocare, ma nemmeno per professionisti. Per funzionamento, qualità e prezzo si rivolge a chi vuole fare montaggi video di qualità 4K senza spendere migliaia di euro, magari per riprendere vacanze o luoghi visitati senza però esigenze cinematografiche o pretese professionali.
Prezzo
Il prezzo ondeggia tra i 450€ circa su Gearbest (-25% di sconto con codice 24HFIMIX8) e i 580 € circa su Amazon. Se si trova in offerta a poco più di 300€ come capitato a me, occorre ammettere che in questa fascia di prezzo raramente si trova un drone che sia pieghevole, sia con telecamera 4k stabilizzata su 3 assi. Se preso a questo prezzo anche i difetti diventano più che accettabili per il prodotto che arriva. A proposito di spedizione, occorre prepararsi a soffrire mesi di agonia perchè nessuno ha atteso meno di due mesi prima di vedere il prodotto da quando ha fatto l'ordine, e non solo all'inizio della produzione, anche a fine 2019 le spedizioni sono così. Ogni fine mese gli store vengono riforniti e successivamente spediscono, con un mese e qualcosa di viaggio necessario verso l'Italia dove arriva con tutta la comodità.
Il drone è privo di sensori anti collisione e questo lo rende inadatto a operare i spazi stretti o con ostacoli, ma se lo usiamo al mare o in montagna, ci basterà tenerci più alti di pali e alberi per non avere problemi. Attenzione però a non confonderlo per un giocattolino, non lo è affatto, pesa oltre 700 grammi e non è pensato per fare motocross aereo. Il fatto che non abbia sensori aiuta a essere molto più attenti di quanto avviene con altri droni, aspetto utile se si è alle prime armi.
Video
La trasmissione del segnale video viene dichiarata per 5 Km, io raramente sono andato oltre i 500 metri, poi perdita del segnale. Probabilmente le interferenze, forse il radiocomando che mi è arrivato è poco perfomante (contattata l'assistenza si è subito data disponibile per sostituire tutto gratuitamente), fatto sta che ritardi video, brevi interruzioni e similari saranno la norma. La distanza massima reale può sembrare un problema, e inizialmente infastidisce, ma tra normative da rispettare, che impongono distanze non certamente superiori, e necessità di volare a vista per l'assenza dei sensori, non è un limite così significativo nella pratica di una vacanza o un viaggio e ci aiuterà a essere sempre in regola. Certo, se immaginavi di lanciare il drone e mandarlo in Australia controllandolo da casa, ecco, non è questo il drone che fa per te perchè appena girerà l'angolo tornerà a cuccia automaticamente, si perchè ha l'RTH (return to home) che lo riporterà al punto di decollo.
Atterraggio automatico piuttosto preciso, con qualche palmo di margine di errore che in alcuni casi può essere fastidioso. Nella parte inferiore ha dei sensori che aiutano a mantenere l'hovering e a trovare il landing pad che viene rilevato automaticamente una volta su mille atterraggi per ragioni che noi umani non capiremo mai.
Per quanto riguarda le foto non sono particolarmente interessanti, in controluce fatica e con luce a favore non eccelle. Le foto possono essere scattate in Jpeg e ROW, quest'ultimo però genera file ben lontani da quelli delle reflex e pressochè inutili. Il meglio di sé lo darà con i video, non con le foto. Del resto da un video 4K è anche facile estrarre un fotogramma e usarlo come foto. Dopo mille aggiornamenti, i video sono di elevata qualità e più che utilizzabili per lavori da pubblicare online.
Funzioni automatiche
Le funzioni automatiche sono veramente molte e tutte molto interessanti a partire dall'orbita attorno al soggetto selezionato, alla partenza verticale o obliqua, sino percorsi automatici con puntamento della camera verso punti predeterminati, modalità cinema per movimenti lenti e fluidi o modalità di soccorso per avere live le coordinate GPS.
Se queste funzionano molto bene, inenarrabile la funzionalità di inseguimento del soggetto selezionato che se lo perde appena il soggetto passa sotto il drone.
Batteria e accessori
Il prezzo include una batteria con la quale si vola per circa 25 minuti effettivi, un tempo decisamente prolungato per un drone di questa fascia di prezzo e che permette di fare le riprese del posto con tutta tranquillità. Se poi si vuole aumentare la scorta, con una settantina di euro si prende una batteria originale su Amazon. Nella confezione anche eliche (incluse 2 di riserva), carica batterie e naturalmente radiocomando e drone.
Dopo l'acquisto sarà naturale acquistare uno zaino per il trasporto, una micro SD compatibile e un landing pad perfarlo atterrare e decollare senza che polvere o sporcizia vada nei motori inchiodandoli.
Conclusione
Questo drone è ideale non per imparare a volare, per quest basta prendere un drone da venti euro e si impara uguale, ma a fare riprese e inquadrature con un drone, cosa profondamente diversa dall'imparare a pilotare un drone. Capirete come riprendere un soggetto, come non inquadrarlo, come muovervi per risaltarlo, in quali orari c'è una luce migliore, quando potete ottenere dei risultati e quando no maturando la necessaria esperienza prima di spendere migliaia di euro per un top di gamma che poi si rivela troppo difficile da usare e pieno di impostazioni con sigle sconosciute. Oltre a questo capirete che una volta fatte le riprese occorre montarle, che il K4 è pesantissimo e pochi computer ce la fanno, che servono software ad hoc per fare editing video e che questa passione è tra le più costose che ci siano. Infine l'assenza di sensori vi manterrà allerta e giustamente attenti a non mandarlo a schiantare imparando a prendere le misure e facendovi l'occhio. Insomma, vedete questo drone più come un investimento formativo su voi stessi, per imparare a fare riprese aeree di qualità, piuttosto che il drone per riprese cinematografiche, anche perchè se l'uso che contate di fare è cinematografico, conviene orientarsi altrove su prodotti con camere professionali che costano anche un zero in più rispetto ai 400€ circa di questo drone.
Se invece tutto ciò già lo avete provato di persona, allora forse vi conviene passare ad un Dji Mavic 2 Zoom o un Dji Mavic Mini, il mio prossimo drone.
Con queste premesse, e per questo uso, per me è un ottimo prodotto, mantenuto costantemente aggiornato dalla casa madre che offre supporto e assistenza oltre che novità e costanti miglioramenti, certo, ha i suoi limiti e i suoi difetti da conoscere e accettare, ma sopportabili per l'ottimo prezzo.
Articolo di Marco Galassi
